Architettura del Fiore

Prima di procedure con le istruzioni dettagliate, si illustrano qui i vari passi di costruzione del fiore.

Nelle istruzioni delle varie parti del fiore useremo i termini indicati in figura.

Il nodo macrame usato in questo progetto e il è il Doppio Mezzo Nodo Verticale (DMNV). Per facilitare la lettura degli schemi esso verrà sempre rappresentato mediante un rettangolo.

Si comincia con il fare 3 petali ‘interni’, come da istruzioni che seguiranno. 

Alla fine di questo passo, ogni petalo presentera 16 fili portanodi verticali.

8 di questi fili serviranno per il calice e si mettono a riposo, gli altri 8 vengono usati per lavorare la corolla.

Utilizzando questi 8 fili come portanodi, si uniscono i tre petali e si lavora circolarmente, fino a completare la corolla.

Anche i tre petali esterni, una volta completati presenteranno 16 fili portanodi verticali.

8 di questi fili serviranno per il calice, gli altri si tagliano.

I petali esterni si inseriscono tra un petalo interno ed il successivo, accavallando l’ultimo filo portanodi del petalo precedente con il primo filo del petalo successivo ed eseguendo un doppio mezzo nodo verticale con il filo annodatore, prendendo i due portanodi insieme.

Si procede poi ad annodare in maniera circolare per il calice.

A calice finito si infila il filo arancione del pistillo ed un fil di ferro di sostegno, che verranno bloccati dall’annodatura del gambo.

Occorrente

Filo Linhasita 0,75 mm giallo oro (COR 218) per il fiore.

La tavola che segue fornisce le misure dei fili per ciascun petalo (3 interni e 3 esterni). Si noti che nei diagrammi di questo tutorial i fili sono numerati da 1 a 8 e che c’è corrispondenza tra il ruolo del filo e la sua misura.

Petalo InternoPetalo Esterno
filo #usato per:CMusato per:CM
1Petalo + Calice30Petalo + Calice30
2Petalo + Corolla40Petalo20
3Petalo + Corolla40Petalo20
4Petalo + Calice30Petalo + Calice30
5Petalo + Calice30Petalo + Calice30
6Petalo + Corolla40Petalo20
7Petalo + Corolla40Petalo20
8 lungo(*)Petalo +
annodatore corolla
260Petal +
annodatore calice
190
8 cortoPetalo80Petalo80

(*) Il filo 8 “lungo” si usa solo nel primo petalo interno e nel primo petalo esterno, gli altri petali usano il filo 8 “corto”.

Filo Linhasita 0,75 mm Arancione (COR387) per il pistillo: circa 25 cm.

Filo Linhasita 0,75 mm Verde Abete (COR 367) per il gambo e la foglia:

Calice + Annodatore del Gambo: 180cm (60cm per il calice+ 120cm per il gambo).

In questo progetto il gambo è annodato usando il Nodo Chiacchierino. Un’ alternativa è quella di avvolgere ordinatamente il filo verde attorno al fil di ferro fissandolo poi con la colla.

Filo verde occorrente per una Foglia di circa 15 cm: 4 fili da 160cm.

Occorre inoltre del fil di ferro:

1 mm di spessore per rinforzare il gambo: circa 25 cm

0,4 mm di spessore per rinforzare le foglie: circa 20 cm

Istruzioni Petalo

Tutti i petali si realizzano alla stessa maniera. Il filo macrame’ utilizzato è giallo per tutti i fili.

Gli svariati colori utilizzati nelle figure servono solo a visualizzare meglio i fili portanodi e fili annodatori.

Piegare il filo 1 a meta’ e fissarlo con uno spillo sul cuscino di lavoro.  Questo filo sara’ solamente un portanodi.

Per i fili 2, 3, 4, 5, 6, e 7 operare come segue:

disporre la meta’ al centro del filo 1 ripiegato ed eseguire due doppi mezzi nodi verticali, uno a sinistra e uno a destra, come illustrato in figura.

Il filo numero 8 è piu’ lungo perchè viene anche utilizzato come annodatore. Si deve annodare lasciando sulla destra 10 cm, e sulla sinistra il rimanente (250cm o 70cm per la foglia interna, 180 o 70 cm per la foglia esterna).

Ora lavoriamo la parte sinistra del petalo.

Piegare il filo 2 verso il basso ed annodarvi il filo 3.

Proseguiamo con i fili 3 e 4, che per dare la forma al petalo saranno entrambi rivolti verso il basso e presi insieme dal DMNV eseguito con il filo 5.

Si procede cosi’, rivolgendo via via tutti i fili verso il basso, come indicato in figura.

Notare che anche i fili 5 e 6 sono presi insieme come portanodi.

Si lavora poi anche la parte destra in maniera simmetrica.

Alla fine di questo passo, risultano completate sette righe. Da adesso in poi la parte lunga a sinistra del filo 8 si utilizzerà come filo annodatore.

Con riferimento alla figura, sette righe sono state completate nei passi precedenti (fino alla riga G compresa).

Procediamo ora riga per riga.

Riga H – Si esegue da sinistra verso destra con il filo 8 che ora funge da filo annodatore. E’ identica alla riga G, con l’ accortezza di includere il filo 8′ nell’ultimo nodo.

Riga I –  Si esegue da destra verso sinistra ed è identica alla H.

Riga J – Cominciare ad accorpare i fasci per restringere la forma del petalo. I fili 1 e 2 sono presi in un unico nodo ed anche i fili simmetrici 1′ e 2′.

Riga K – Stessi nodi della riga J.

Riga L – Accorpare ulteriormente i fasci dei fili 1,2,3 e 4 in un unico nodo. Stessa cosa per i simmetrici 1′, 2′, 3′, 4”.

Riga M –  Stessi nodi della riga L.

Istruzioni Corolla

Dopo aver completato i 3 petali interni seguendo le istruzioni della sezione precedente, si procede come segue.

Ogni petalo finisce con 4 nodi di 4 fili ciscuno (eccetto il primo che in realta’ ne accorpa 3 + l’annodatore).

Per eseguire la corolla prenderemo i fili 2,3 6 e 7 ed i loro simmetrici 2′, 3′, 6′, 7′, indicati nella figura con un quadratino.

Il filo 8 (lungo) del primo petalo interno sara’ l’ annodatore della corolla.

Gli altri fili per non interferire, possono essere legati dietro al lavoro, serviranno per la lavorazione del calice.

La corolla è il proseguimento dei 3 petali, disposti sul dritto del lavoro.

Riga N – con il filo 8 (lungo) del primo petalo si legano insieme nel primo DMNV  fili 7, 6, 3 e 2, (quatto portanodi) nel secondo DMNV i fili 7′, 6′, 3′ e 2′ del primo petalo (P1).

Si accosta poi il secondo petalo (P2) e si procede allo stesso modo.

Si accosta infine il terzo petalo (P3) e si procede allo stesso modo.

Ora si chiude il giro e si passa ad annodare nuovamente i fili 7, 6, 3 e 2 del primo petalo.

Da ora in poi non avremo più righe ma giri. La figura rappresenta in piano quello che in realtà è la lavorazione tubolare della corolla.

Giro O – si lavorano gli stessi sei nodi del giro precedente.

Giro P –  si raddoppia il numero dei nodi, usando due fili portanodi per DMNV, anzichè quattro. Alla fine di questo giro si avranno 12 DMNV.

Giri Q,R,S,T,U,V – si lavorano tutti alla stessa maniera: vanno fatti 12 DMNV per giro.

Giro W* – Raddoppiare il numero dei nodi, usando per ciascuno un filo portanodi invece di due. Alla fine del giro W si avranno 24 nodi. Che nodi? Per realizzare il bordo irregolare della corolla ho usato la tecnica del filo portante a cappio con nodino mobile.

Funziona così. Prima di effettuare il DMNV, si fa un nodo semplice sul portanodi *SENZA STRINGERLO*.

Poi si esegue il DMNV, usando il cappio come portanodi e si complete il giro W a questo modo.

Alla fine, da ogni nodo spunta un cappio con una parte del filo bloccata (X) e l’altra parte del filo che scorre (Y).

Con l’ aiuto di uno spillo si posiziona il nodo semplice sulla parte bloccata X e lo si stringe.

Poi si chiude il cappio tirando la parte libera del portanodi (Y), verso la base della corolla. Il filo in eccedenza puo essere tagliato vicino al nodo.

Se questa lavorazione risultasse troppo complessa, si può anche optare col chiudere la corolla con Doppi Mezzi Nodi Orizzontali.

Così appare il narciso nella fase di lavorazione dell’ultimo giro della corolla … ehm …..un po’ disordinato.

Istruzioni Calice ed Attaccatura Petali Esterni

Dopo aver completato la corolla e 3 petali esterni seguendo le istruzioni della sezioni precedenti, si procede come segue.

Ogni petalo esterno finisce con 4 nodi di 4 fili ciscuno (eccetto il primo che in realta’ ne accorpa 3 + l’annodatore).

Per attaccare i petali esterni al corpo del fiore e continuare con la lavorazione del calice, prenderemo i fili 1, 4 e 5  ed i loro simmetrici 1′, 4′, 5′, indicati nella figura con un pallino.

I fili con una ‘X’ si possono tagliare.

Il filo 8 (lungo) del primo petalo esterno sara’ l’ annodatore del calice. Il filo 8 degli altri petali si accorpa nella lavorazione per qualche giro e poi si taglia.

Con riferimento alla figura seguente, chiamiamo con P1, P2 e P3 i petali interni che ora sono attaccati alla corolla. P4, P5 e P6 sono i petali esterni.

La figura rappresenta in piano quello che in realta’ è una lavorazione circolare.

Fare attenzione che le facce di tutti i petali sono ora disposte a rovescio, mentre il calice si lavora a dritto, in senso orario.

Giro N – Si usa il filo 8 lungo del primo petalo esterno (P4) come filo annodatore.

Si accosta il primo petalo esterno P4 tra due petali interni (ad esempio P1 e P3 in figura) ed il primo DMNV si esegue prendendo come portanodi il filo 5′ del petalo interno P3 ed il filo 5 del petalo esterno P4. Poi si procede con gli altri fili del petalo P4, a due a due (4 e 1, 1’e 4). Poi di nuovo un filo del petalo esterno (5′) ed uno del petalo interno (5) ed a seguire i fili del petalo interno P1 a due a due.

Procedere alla stessa maniera fino ad esaurimento dei fili dedicati al calice.

Completato il giro N che annoda i petali esterni al corpo del fiore, è il momento di inserire nella corolla e nel calice sia il filo di ferro, che sosterra’ il gambo sia un filo arancione, sulla punta del quale verra’ poi fatto uno o due nodini a rappresentare il pistillo.

Giro O – Si eseguono gli stessi nodi del giro N e si inserisce il filo di colore verde che verra’ alternato a quello giallo per formare il disegno del calice. Far riferimento alla figura per l’ alternanza del filo giallo e del filo verde.

Alla fine del giro O si hanno 18 nodi.

Giro P –  Si opera alternatamente la fusione di due nodi, cosi’ da cominciare a stringere il calice. Far riferimento alla figura.

Giro Q –  Si eseguono gli stessi nodi del giro precedente. Alla fine del giro Q si hanno 12 nodi e si cominciano a tagliare i fili in eccesso.

Giro R – Si opera ancora alternatamente la fusione di due nodi, cosi’ da stringere ulteriormente il calice.

Giro S – Si eseguono 9 nodi, come nel giro precedente.

Giro T –  Si fondono ulteriormente i nodi in maniera ordinata, cosi’ da far risultare 6 nodi in tutto.

Giri U, V W – si eseguono 6 nodi come nel giro precedente, tagliando via via i fili in eccesso.

Alla fine si procede con il ricoprire il fil di ferro ed i fili rimasti con dei Nodi Chiacchierino, o con altro metodo a piacere.

Istruzioni Foglia

La foglia si lavora su quattro fili. Il nodo utilizzato è il Doppio Mezzo Nodo (DMN), nelle direzioni verticale e diagonale. Anche in questa sezione gli svariati colori usati nelle figure hanno il sono scopo di visualizzare meglio il ruolo dei fili.

Piegare a metà il filo 1 ed appuntarlo sul cuscino di lavoro.

Annodare tutti gli altri fili alla loro metà, usando come portanodi la parte destra e sinistra del filo 1, come illustrato in figura.

Eseguire ora con il filo 1 un singolo mezzo nodo sulla metà utilizzando la parte sinistra come portante ed accostando ad esso il fil di ferro di spessore 0,4 mm (W).

Portare il filo 2 verso il basso sul lato sinistro ed annodarci via via i fili 3, 4 ed 1.

Fare la stessa cosa sul lato destro.

Ora piegare il fil di ferro verso sinistra, accostare la parte destra del filo 2 ad esse ed utilizzarli come portanodi. Su questo portanodi viene eseguito un mezzo nodo con la parte sinistra del filo 2.

Proseguire così portando giù via via i fili ed annodando gli altri sulla parte sinistra a sulla parte destra.

Al centro viene fatto un mezzo nodo alternando il portanodi ed accostando ad esse il fil di ferro.

Quando la foglia raggiunge la misura desiderata, raccogliere in fascio i fili sulla destra e sulla sinistra ed annodare la foglia al gambo utilizzando dei nodi chiacchierino o il metodo che si preferisce.

Ringraziamenti ed Attribuzioni

Ho imparato la tecnica del “filo portante a cappio con nodino mobile” dalla maestra Diana Poidimani, nel suo libro “Essere Nodo”.

Ho imparato a fare la foglia usata per la composizionenel libro “Fiori di filo” di Iva Baracco.

Il fiore narciso è un progetto L’ ila on earth. (Il modello è nel mio giardino, come nei giardini di tutto il mondo a Primavera).

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