Tavola dei Contenuti

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FotoSimboloNome
Testa di Allodola
(Bocca di Lupo)
Testa di Allodola a Rovescio
Nodo di Avvio
Doppio Mezzo Nodo
(Cordoncino, Barretta)
Doppio Mezzo Nodo a Rovescio
Nodo Chiacchierino
(Navetta)
Nodo Piatto
Nodo Semplice
Nodo Scorrevole

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Nodo Testa di Allodola

Il nodo a Testa di Allodola, anche detto Bocca di Lupo, serve a montare i fili annodatori su un supporto portante. Il nodo in se’ ha la stessa forma di un nodo chiacchierino, che vedremo in seguito.

A è il filo portanodi disposto orizzontalmente.

B è il filo annodatore.

Piegare a metà il filo annodatore e disporlo sopra il filo portanodi. Prendere l’asola formata dalla piegatura e portarla verso il basso, dietro il filo portanodi.

Prendere gli estremi del filo annodatore ed infilarli dentro l’asola ripiegata.

Tirare i fili annodatori per stringere il nodo.

Nodo Testa di Allodola a Rovescio

Il nodo Testa di Allodola a rovescio è la componente centrale del nodo di avvio.

A è il filo portanodi.

B è il filo annodatore.

Piegare a metà il filo annodatore e disporlo sotto il filo portanodi. Prendere l’asola formata dalla piegatura e portarla verso il basso, davanti al filo portanodi.

Prendere gli estremi del filo annodatore ed infilarli da sotto dentro l’asola ripiegata.

Tirare i fili annodatori per stringere il nodo.

Nodo di Avvio

Il nodo di avvio serve a montare i fili su un supporto, come ad esempio un filo portanodi, dando il via ad un progetto macrame.

Il nodo di avvio è formato da un nodo a testa di allodola a rovescio, con estensione laterale da entrambe le parti di un mezzo nodo.

Eseguire un nodo testa di allodola a rovescio, come spiegato nella sezione precedente.

Eseguire l’estensione da un lato eseguendo un mezzo nodo a sinistra, come illustrato in figura.

Ossia volgere il filo annodatore a sinistra verso l’ alto sopra il portanodi, poi verso il basso dietro al portanodi, infilandolo nell’asola formata. Tirare il filo annodatore per stringere il nodo.              

Eseguire l’estensione dall’altro lato eseguendo un mezzo nodo a destra, come illustrato in figura.

Ossia volgere il filo annodatore di destra verso l’alto sopra il portanodi, poi verso il basso dietro al portanodi, infilandolo nell’asola formata. Tirare il filo annodatore per stringere il nodo.

Doppio Mezzo Nodo Cordoncino

Il doppio mezzo nodo cordoncino o barretta è insieme al nodo piatto il pricipale protagonista dei motivi in macrame. Esiste anche il triplo mezzo nodo o catene di piu’ mezzi nodi.

A seconda della direzione del lavoro, ossia della direzione del filo portanodi, possiamo parlare di doppio mezzo nodo cordoncino orizzontale, verticale o diagonale.

Doppio Mezzo Nodo Orizzontale

Il filo portanodi A ed il filo annodatore B hanno un estremo libero ed uno bloccato dai nodi fatti in precedenza.

L’ estremo libero del portanodi A è rivolto verso  destra e l’ estremo libero dell’annodatore B, è rivolto verso il basso.

Portare il filo portanodi sopra il filo annodatore.

Volgere l’ annodatore verso l’ alto, a sinistra, sopra il portanodi, e poi di nuovo in basso infilandolo dietro il poranodi, come illustrato in figura.

Tirare il filo annodatore per stringere il primo mezzo nodo e per posizionarlo in maniera adiacente agli altri nodi.

Ripetere lo stesso movimento, volgendo l’ annodatore nuovamente verso l’ alto, sopra il portanodi, a sinistra.  Poi dirigerlo di nuovo verso il basso, infilandolo sotto il portanodi e sopra l’asola formata dallo stesso annodatore, come illustrato in figura.

Tirare il filo annodatore per stringere il nodo e portarlo in posizione.

Doppio Mezzo Nodo Verticale

Il filo portanodi A ed il filo annodatore B hanno un estremo libero ed uno bloccato dai nodi fatti in precedenza.

L’ estremo libero del portanodi A è rivolto verso il basso e l’ estremo libero dell’annodatore B, è rivolto verso destra.

Portare il filo portanodi sopra il filo annodatore.

Volgere l’ annodatore verso sinistra in alto, sopra il portanodi, e poi di nuovo verso destra infilandolo sotto il portanodi, come illustrato in figura.

Tirare il filo annodatore verso il basso per stringere il primo mezzo nodo e per posizionarlo in maniera adiacente agli altri nodi.

Ripetere lo stesso movimento, volgendo l’ annodatore nuovamente verso sinistra, sopra il portanodi,  poi di nuovo a destra, infilandolo sotto il portanodi e sopra l’asola formata dallo stesso annodatore, come illustrato in figura

Tirare il filo annodatore per stringere il nodo e portarlo in posizione.

Doppio Mezzo Nodo in Diagonale

Qui per orientarci, ci vuole una bussola!

Il filo portanodi A ed il filo annodatore B hanno un estremo libero ed uno bloccato dai nodi fatti in precedenza.

L’ estremo libero del portanodi A è rivolto verso  Sud Est e l’ estremo libero dell’annodatore B, è rivolto verso Sud Ovest.

Portare il filo portanodi sopra il filo annodatore.

Volgere l’ annodatore verso Nord Est, sopra il portanodi, e poi di nuovo Sud Ovest infilandolo sotto il portanodi, come illustrato in figura.

Tirare il filo annodatore verso il basso per stringere il primo mezzo nodo e per posizionarlo in maniera adiacente agli altri nodi.

Ripetere lo stesso movimento, volgendo l’ annodatore nuovamente verso Nord Est, sopra il portanodi, poi di nuovo a Sud Ovest, infilandolo sotto il portanodi e sopra l’asola formata dallo stesso annodatore, come illustrato in figura.

Tirare il filo annodatore per stringere il nodo e portarlo in posizione.

Doppio Mezzo Nodo Cordoncino a Rovescio

Il doppio mezzo nodo a rovescio è cio’ che si vede sul rovescio di un lavoro eseguito a doppi mezzi nodi. Per eseguirlo sul dritto del lavoro si inverte la posizione sotto/sopra dell’ portanodi rispetto all’annodatore.

Il doppio mezzo nodo a rovescio è molto usato nei Braccialetti dell’Amicizia (Conoscete questo sito? friendship-bracelets.net)

Qui vengono riportati gli schemi di un doppio mezzo nodo rovescio eseguito in verticale.

Il filo portanodi A ed il filo annodatore B hanno un estremo libero ed uno bloccato dai nodi fatti in precedenza.

L’ estremo libero del portanodi A è rivolto verso il basso e l’ estremo libero dell’annodatore B, è rivolto verso destra.

Portare il filo annodatore B sopra il filo potanodi A.

Volgere l’ annodatore verso sinistra in alto, infilandolo sotto il portanodi, e poi di nuovo verso destra sopra il portanodi, come illustrato in figura.

Tirare il filo annodatore verso il basso per stringere il primo mezzo nodo e per posizionarlo in maniera adiacente agli altri nodi.

Ripetere lo stesso movimento, volgendo l’ annodatore nuovamente verso sinistra, infilandolo sotto il portanodi,  poi di nuovo a destra, sopra il portanodi e sotto l’asola formata dallo stesso annodatore, come illustrato in figura.

Tirare il filo annodatore per stringere il nodo e portarlo in posizione.

Nodo Chiacchierino

Il nodo Chiacchierino, detto anche nodo Navetta è il costituente principale del pizzo chiacchierino.

Nel macrame viene impiegato quando ad esempio si ha la necessità di cambiare direzione del lavoro sulla stessa riga di nodi. Oppure nell’esecuzione dei cordoncini.

Qui lo vediamo nella sua lavorazione in verticale.

Si comincia con l’ estremo libero del filo portanodi A diretto verso il basso e l’estremo libero del filo annodatore B diretto verso destra.

Portare il filo annodatore B sopra il filo portanodi A.

Volgere l’annodatore verso sinistra, in alto ed infilarlo sotto il portanodi, formando un’asola.

Volgere il filo annodatore di nuovo verso destra, e passarlo sotto il portanodi.

Tirare per stringere.

Volgere il filo annodatore verso sinistra, sopra il portanodi ed infilare l’estremo  nell’asola sotto l’annodatore stesso, come illustrato in figura.

Tirare per stringere il nodo.

Il nodo risultante avrà l’estremo libero del filo annodatore nella direzione opposta di quella di provenienza.

Nodo Piatto

Qui spieghiamo il Nodo Piatto lavorato su quattro fili.

Il numero dei fili centrali (portanodi) puo’ variare a seconda del disegno macrame che si vuol realizzare.

Si comincia con quattro fili diretti verso il basso. I fili central 2 e 3 sono portanodi. I fili laterali 1 e 4 sono annodatori.

Prendere il filo annodatore 1 e dirigerlo a destra, sopra i due portanodi e sotto il filo annodatore 4.

Prendere il filo annodatore 4 e dirigerlo a sinistra, sotto i due portanodi ed infilare l’estremo, da sotto nell’asola formata dall’annodatore 1.

Tirare entrambi i fili annodatori 1 e 4, per stringere il mezzo nodo piatto.

Prendere il filo annodatore 1 che ora si trova a destra, e dirigerlo sinistra, sopra i due portanodi e sotto l’annodatore 4.

Prendere il filo annodatore 4 che ora si trova a sinistra  e dirigerlo verso destra, sotto i due portanodi centrali ed infilare l’estremo, da sotto, nell’asola formata dall’annodatore 1.

Tirare entrambi i fili annodatori 1 e 4, per stringere il nodo piatto.

Nodo Semplice

Il nodo semplice è un nodo ausiliario, che serve ad arrestare i fili.

Formare un’ anello con il filo.

Passare l’estremo del filo dentro l’anello.

Stringere il nodo.

Nodo Scorrevole

Il nodo scorrevole è un nodo ausiliario, spesso impiegato per fissare fili sul cuscino o tavola di lavoro.

Formare un’anello con il filo.

Con l’estremo libero del filo, formare un’asola e passarla dentro l’anello di modo da bloccarla.

Stringere il nodo attorno all’asola.

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