Sono sempre stata affascinata dal processo creativo, quel percorso che da un niente ti porta a mettere al mondo un qualcosa. Avere del tempo da dedicare alla libera creatività e’ un privilegio, ma anche una scelta. L’ostacolo  principale per me è stato accettare il suo aspetto antieconomico, quando per economia intendiamo l’ impiego razionale delle risorse allo scopo di ottenere il massimo vantaggio col minimo sacrificio: no way !

Eppure, quando sono alle prese con un progetto creativo, io mi sento felice, mi riconosco nel mondo.

Sogno un mondo dove l’essere umano e’ lasciato in pace di vivere come gli viene, un po’ come Kim, nel romanzo di Rudyard Kipling.